viaggio in Thailandia

Scendo giù ad aspettare che passino a prendermi quelli dell’escursione, dopo 5 minuti arriva un tipo piccolino e dai tratti molto marcati da chi è stato temprato dagli agenti atmosferici. Parla un inglese inverosimile e spero sia solo l’autista. Purtroppo invece sarà lui la guida. Salgo sul pulmino e non c’è ancora nessuno, alla fermata successiva salgono quattro tedesche di 21 anni e a quella dopo un olandese di 24 anni che è il classico figone di un metro e novanta dalla pelle scura e gli occhi chiari….

Raccolgo tutto, do uno sguardo in giro per assicurarmi di non dimenticare nulla e saluto la capanna che mi ha regalato due giorni di emozioni, nel bene e nel male. Monto sulla moto con lo zainone dietro e quello più piccolo (ma non meno pesante) davanti e vado a fare il check-out più veloce della mia vita. Non scendo nemmeno dallo scooter, dalla sella porgo le chiavi all’implacabile che sta alla reception e ci salutiamo. Bellissimo, niente documenti, registrazioni, carte di credito né prima né dopo. Che vita…