Raccolgo tutto, do uno sguardo in giro per assicurarmi di non dimenticare nulla e saluto la capanna che mi ha regalato due giorni di emozioni, nel bene e nel male. Monto sulla moto con lo zainone dietro e quello più piccolo (ma non meno pesante) davanti e vado a fare il check-out più veloce della mia vita. Non scendo nemmeno dallo scooter, dalla sella porgo le chiavi all’implacabile che sta alla reception e ci salutiamo. Bellissimo, niente documenti, registrazioni, carte di credito né prima né dopo. Che vita…
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