Viaggio in Messico e Cuba – Giorno 3 Uxmal e Campeche
Questo è il racconto fotografico del mio viaggio in Messico e Cuba con mia moglie, il post di oggi vi racconta il Giorno 3 durante il quale abbiamo visitato il sito archeologico Uxmal e lo stato messicano di Campeche e la sua capitale, Campeche City.
Se sei un appassionato/a di viaggi e vuoi conoscere tutti i dettagli organizzativi e/o se ami la fotografia e vuoi avere informazioni tecniche vai al giorno 1 e 2 del viaggio, all’inizio del post c’è una premessa che fa per te.
Viaggio in Messico e Cuba – Giorno 3 Uxmal e Campeche
Ci svegliamo presto e, con la nostra guida e gli altri 4 compagni di viaggio, partiamo per Uxmal e le rovine dell’antica città Maya.
Durante il viaggio ci fermiamo per una pausa. Vado in bagno e, oltre a venir colpito dal pessimo stato di igiene e dal puzzo insopportabile, vengo incuriosito dagli strani lavandini in marmo che, invece di essere concavi (come tutti immaginiamo un tipico lavabo), sono piatti e a livello dei rubinetti, sembra quasi una sorta di scherzo. Ci metto un po’ a capire che l’acqua scorre via per la leggera pendenza verso una fessura.
Uxmal è un sito archeologico tenuto in ottimo stato, la città mostra un’architettura che sorprende per la precisione e perfezione con la quale le pietre sono state livellate per le costruzioni.
Victor, la nostra guida, ci racconta con dovizia di dettagli l’architettura Maya e la loro cultura, è molto appassionato durante le sue spiegazioni e ascoltarlo è davvero molto interessante.
Un iguana ci osserva fermo tra le rovine della città.
Il caldo è insopportabile, l’umidità rende difficile la respirazione, e anche se Marilena non è in piena forma a causa della temperatura, riesco a convincerla a posare per uno scatto.
Salgo su una gradinata infinita che mi toglie il poco fiato che l’umidità mi consente di avere, ma da sopra godo di una meravigliosa vista sul sito archeologico e sulla natura lussureggiante che lo circonda. Una turista ne approfitta per un selfie.
Gli iguana sono gli imperturbabili guardiani millenari del luogo.
Finita la visita ci mettiamo in macchina per raggiungere la città di Campeche. Il tempo atmosferico ci ricorda che siamo ad agosto e si scatena un pesantissima pioggia durante il tragitto.
La pioggia non dura molto e smette mentre stiamo entrando in città.
Il cielo però non promette nulla di buono.
Scendiamo dall’auto per una velocissima passeggiata nel centro prima che riprenda a piovere. Vogliamo vedere almeno la Città Antica che ha muraglie fortificate e torri che furono erette per difenderla dai pirati. L’architettura è coloniale e molte case patrizie sono ben conservate. Purtroppo non appena scendiamo dalla macchina la pioggia ricomincia e riusciamo solo a correre verso l’auto di Victor che, nel frattempo, ha fatto il giro per venirci a prendere dall’altra parte delle mura. Arriviamo completamente inzuppati.
Riesco a fare solo qualche scatto dalla macchina mentre fuori piove copiosamente.
Piove tutto il giorno. In serata andiamo mangiare in un ristorantino tipico insieme ai nostri compagni di viaggio, il cibo non è il massimo ma la compagnia è buona e comunque siamo in Messico in vacanza e va benissimo così.
Domani ci aspetta una traversata di quasi 400km per andare a Palenque, finalmente saremo nel Chiapas e non vediamo l’ora di trovarci nel Messico più profondo dove la natura è la padrona assoluta.
P.S.
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Che bello leggere i tuoi viaggi…le foto poi sono straordinarie
Che bello che tu legga i miei racconti! Grazie.