Viaggio in Thailandia – giorno 26

mercato a Chiang Mai, viaggio in Thailandia

Mi alzo contento di andare al corso di cucina. Doccia e via.

Mi vengono a prendere puntuali con un furgoncino e mi portano alla scuola in città. Lì mi fanno accomodare ad un tavolo dove ci sono un australiano, una statunitense e una canadese. Dobbiamo però aspettare un po’ perché stanno arrivando altre tre persone. Dopo un po’ entrano Florian, Christa e Peter. Dicono la nazionalità e io rimango interdetto: sono italiani. Ma che nomi avete? E poi così tutta la mia teoria che gli italiani non viaggiano decade. Sono ragazzi di Bolzano e parlano tedesco. Ah, ok, adesso tutto è chiaro.

La nostra guida e insegnante è Meow (si legge ‘miao’, come il verso del gatto, è lei stessa a farcelo notare), una giovane tailandese che parla un ottimo inglese con accento americano e dal bel sorriso.

Come prima cosa ci fa scegliere dal menù cinque portate che saranno i piatti che ognuno di noi preparerà (io faccio molta attenzione ad evitare il riso e scelgo zuppe e noodles… e se mi avete letto fino a qua sapete perché). A seguire andiamo al mercato a vedere gli ingredienti che sono alla base della cucina tailandese. Meow ci fa vedere i vari prodotti, ce li fa anche annusare, e ci dà anche delle dimostrazioni come quando ci mostra come si ottiene il latte di cocco strizzando con le mani un pugno di polpa del frutto.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6299 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6301 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6303 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6312 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6324

Noto che stranamente l’atteggiamento dei commercianti del mercato non è molto bendisposto nei nostri confronti, mi pare strano dal momento che quelli della scuola portano ogni giorno qui i turisti. La nostra insegnante ci spiega che non compreremo nulla qua perché per cucinare useremo tutti ingredienti biologici coltivati nella loro fattoria dove andremo a fare il corso. Improvvisamente capisco perché i venditori non sono accoglienti, questi da loro non comprano niente.

Io comunque non ho fatto colazione e due pezzi di maiale arrostiti ai ferri sullo stecco me li compro, così almeno di me non si possono lamentare.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6326

Andiamo in pulmino alla fattoria e abbandoniamo per un attimo la città. Lì Meow ci dà dei copricapo in paglia per il sole (fotografo Christa, la fidanzata anche lei di Bolzano di Florian, a cui il cappello sta molto bene) e la nostra guida ci fa fare un giro dell’orto mostrandoci le piante dalle quali provengono gli ingredienti che prima abbiamo visto al mercato. Ci fa anche qui annusare e adesso pure assaggiare. C’è persino una piccola coltivazione di riso e io la fotografo con una prospettiva d’effetto.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6332 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6343 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6370 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6378 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6389 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6403

Tra le varie cose che mi colpiscono: il lime di due tipi, con scorza liscia (quello che conosciamo noi occidentali) che ha succo dolce e buccia amare e il lime con scorza rugosa che ha polpa immangiabile e buccia commestibile; il fiore del banano, e la loro melanzana che è verde e decisamente più piccola della nostra. Infine il fatto che abbiano tre tipi di basilico diversi.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6384 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6392www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6412

Finito il giro, prima di cominciare, ci offre un aperitivo che consiste di una foglia che ci riempiamo con i cinque sapori: dolce, salato, amaro, piccante, aspro.

www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6431 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6433

La nostra insegnante si dimostra da subito un’attenta padrona di casa e una docente bravissima. Infatti abbonda delle qualità imprescindibili per essere ottimi insegnanti: pazienza, preparazione, metodo e dolcezza. Ci spiega e ci fa vedere, odorare e toccare e ci incoraggia nei nostri tentativi.

www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6439 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6444Ci fa vedere per prima cosa come si cucina il riso colloso tipico della cucina orientale e poi ci porta la tavolo affinché possiamo cominciare a tagliare, sminuzzare e preparare tutti i nostri ingredienti, ed eccoli qua i miei compagni di corso.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6448www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6451

Poi con gli ingredienti pronti ci spostiamo ai fornelli e Meow ci mostra come preparare i nostri primi piatti. Mi accorgo dell’efficienza dell’organizzazione, mentre noi siamo ai fornelli delle donne stanno già ripulendo il tavolo da lavoro e armandolo per il lavoro di preparazione degli ingredienti del prossimo piatto.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6456

Et voilà il mio Pad Thai (noodles fritti allo stile tailandese) tenuti in mano da Florian. Il ragazzo di Bolzano è un tipo in gamba, si è www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6462da poco laureato e gira da diversi mesi l’Asia con la fidanzata, è il classico anno sabbatico che i nord europei si prendono prima di entrare nel mondo del lavoro. In questi 12 mesi però non si è limitato a fare il turista, infatti ha lavorato diversi mesi in Australia e in altri paesi, così facendo ha guadagnato dei soldi, ha fatto esperienza e ha decisamente migliorato l’inglese che ormai parla in modo estremamente fluente. Di ritorno a Bolzano lavorerà come guida turistica per gli australiani. Florian ha fatto le scuole tedesche ed evidentemente questo gli ha dato una cultura nord europea che lo spinge a viaggiare e fare esperienze.

Noto, tra l’altro, che ha diverse ferite sul corpo, gli chiedo se ha avuto un incidente ma mi risponde: ‘no’, e nient’altro. Capisco che non ne vuole parlare, per discrezione non insisto ma ho il sospetto che si tratti di una baruffa.

Mentre cuciniamo anche Meow gli chiede delle ferite e pure con lei cerca di essere vago, ma la nostra insegnante con la sua giovialità lo incalza con le domande e lui alla fine spiega che è stata una lite a Bangkok. Ancora sollecitato ci dà i dettagli: era in una discoteca con la fidanzata ed era andato in bagno, lì un ragazzo tailandese gay un po’ su di giri lo ha cominciato a toccare. Florian lo ha rifiutato cercando però di essere simpatico ma ne è comunque scaturito un mezzo scontro. Il ragazzo lo ha seguito con degli amici fuori dalla discoteca e lo hanno aggredito in quattro malmenandolo di brutto. Per fortuna dei giovani occidentali sono intervenuti a difenderlo e se l’è cavata con solo delle evidenti ferite ma niente di più grave.

Quando ho sentito la sua storia ho pensato che non capitano solo a me gay troppo espansivi, anzi, a lui è andata decisamente peggio.

Come mai tanti tailandesi hanno questo approccio omosessuale così diretto e spesso anche molesto, mi chiedo. Ma forse l’osservazione più giusta l’ha fatta qualcuno di voi in un commento: evidentemente la domanda di moltissimi occidentali va in quel senso, forse la richiesta dei banchi di prestazioni di quel tipo è così forte ed esagerata che loro non si aspettano il rifiuto.

Facendo queste riflessioni preparo anche i mie primi involtini primavera e qui li potete vedere prima e dopo la cottura, non sono bellissimi?www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6473 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6489

A proposito, gli involtini tailandesi che ho mangiato più volte a Milano, quelli squisiti con gusto esplosivo per intenderci, non so sinceramente che ricetta siano, ho chiesto a Meow, le ho detto che era forte il sapore di menta e lei esclude che siano la ricetta originale. Questi sono quelli veri e assomigliano molto a quelli cinesi.

Mentre prepariamo i vari ingredienti, di là ai fornelli le donne si affaccendano a pulire ed è un continuo: noi da una parte a imparare eseguendo le istruzioni dell’insegnante e le inservienti dall’altra a pulire quello che abbiamo appena sporcato e a preparare il tutto con un tempismo ed una organizzazione svizzera.

Mangio con gusto quello che ho cucinato (un piatto l’ho fatto troppo salato però) e alla fine della giornata sono, come i miei compagni, strapieno e davvero soddisfatto. Alla fine ci regalano anche un libretto con tutte le ricette che abbiamo preparato ed altre ancora. La Asia Scenic si è dimostrata davvero un’ottima scuola di cucina con un’eccellente organizzazione e un’insegnante da 10 e lode. Sono davvero soddisfatto e se venite a Chiang Mai questa è un’attività che mi sento di raccomandarvi.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6507 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6547 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6571 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6579

Rientro alla guest house contento e sulla via del ritorno faccio i miei soliti scatti alla gente che viaggia.www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6581 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6588 www.antoniopistillo.it_14FebViaggioinThailandiaNef5_BBB6592

Per il resto del tardo pomeriggio e della sera lavoro al blog e poi mi guardo via internet La Grande Bellezza dal momento che me lo sono perso al cinema e anche in tv. Tutti ne parlano e io voglio farmi una mia idea, inoltre amo Servillo e i film di Sorrentino. Dal momento che tutti ne hanno scritto su Facebook, io non dirò una parola sul film sul social network ma, succintamente, ne parlerò qua, così chi vorrà sapere cosa ne penso dovrà leggersi queste poche righe.

La Grande Bellezza a mio avviso non è un film perfetto, la scena della santa che dovrebbe essere il climax del film risulta la parte più debole del lungometraggio, eppure, lo ritengo un’opera di altissimo livello e l’oscar è il giusto riconoscimento. Mi dispiace e sinceramente non capisco perché di questo sport di mezza nazione a sparare sul film.

Sorrentino riesce a ricordarci Fellini senza risultare una copia volgare ma lo arricchisce di una eleganza visiva che ultimamente non si vede comunemente nel cinema italiano. L’interpretazione di Servillo è come sempre magistrale ma mi ha molto colpito l’unica attrice non protagonista del film, Giovanna Vignola, Dadina, la direttrice del giornale per cui scrive Jeb Gambardella. Non so se la voce sia sua o di una doppiatrice perché la recitazione mi è parsa assolutamente perfetta.

La Grande Bellezza è un film che sa far sognare, ogni inquadratura è meravigliosamente composta, le luci sono usate con maestria, ha ritmo e i dialoghi sono scritti benissimo, forse c’è una certa pretenziosità ma questo non arriva ad intaccare significativamente il grande valore dell’opera. Non vedevo un film italiano di questa statura da tempo e mi ha divertito e fatto pensare. Non chiedo di più al cinema.

Soddisfatto della visione del film me ne vado a letto puntando la sveglia per domani, non vedo l’ora: trekking, elefanti, fiume e natura!

5 Comments on “Viaggio in Thailandia – giorno 26

  1. Non vedo l’ora di assaggiare qualche piatto tipico!!
    La Grande Bellezza…concordo con la tua critica anche a me è piaciuto moltissimo!! 😀

  2. straordinario, tutto straordinario con il tuo scritto e le tue foto.!!!!!!!!!!!!!!.
    Peccato che non ci sia una tua foto mentre cucini. Ma si sa il calzolaio con le scarpe rotte si dice . E tu fotografafo ( bravissimo) senza tue foto. A presto ti vedremo dal vivo che è meglio.

  3. MERAVIGLIOSA! La foto con il bambino che ti guarda affacciato dalla finestra del bus (o treno…non si capisce!) è ME-RA-VI-GLIO-SA!
    Ahhh, se solo riuscissi anch’io a dare alle foto quell’effetto patinato…ma come fai? Merito dell’obbiettivo, postproduzione o cos’altro?

  4. Ed io mi chiedevo perchè non venivi a lezioni di Tango!
    Complimenti. Mi piace lo stile con cui smonti i luoghi comuni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *