Vendemmia a Favignana

Vendemmia a Favignana

Quest’anno ho avuto la fortunata occasione di fotografare le vendemmia a Favignana delle cantine Firriato. Per l’esattezza sto fotografando tutte le raccolte di questa apprezzata azienda vinicola e oggi vi voglio presentare la più suggestiva di tutte. Presto raccoglierò gli scatti migliori dei vari servizi fotografici e li pubblicherò in un altro post sul mio blog; a modo mio vi offrirò un calice di vino delle mie vendemmie fotografiche dell’ottima annata 2014.

L’occasione l’ho definita fortunata perché da anni desideravo fotografare uno dei riti più antichi e importanti della mia terra. Essendo originario di Marsala, una città famosa in tutto il mondo per il suo apprezzato vino, sono cresciuto circondato da mare e sterminati campi d’uva, una terra la mia dove ci si orienta con il blu del mare da una parte e il verde brillante delle ‘pampine’ delle vigne dall’altra. La vendemmia è dunque una pratica di cui noi marsalesi sentiamo parlare sin da bambini, una di quelle cose familiari come il borbottio del sugo di pomodoro e lo sfrigolio delle melanzane fritte. Parlare di uva, vigna e vendemmia, è per noi come per gli astigiani parlare di tartufo o per i casertani disquisire sulla mozzarella di bufala. Eppure, nonostante tutto ciò, non avevo mai fotografato una vendemmia, e per di più, sono uno dei pochi marsalesi che non è nemmeno mai andato a vendemmiare da ragazzo. Per la mia generazione guadagnarsi 50.000 (che riposino in pace) lire era una cosa normalissima. Persino la scuola, ancora oggi, in Sicilia comincia (ormai soprattutto per tradizione) più tardi proprio per dar modo ai giovani di andare a vendemmiare. Eppure io a quei tempi, dovendo andare a lavorare da ragazzo all negozio di fotografia di mio padre, ho sempre perso l’occasione di partecipare a questo suggestivo rito. Quest’anno invece l’ho potuto osservare da vicinissimo e l’ho immortalato per sempre con le mie foto.

La Vendemmia a Favignana di Firriato è particolarmente suggestiva proprio per il luogo dove si svolge. La maggiore delle isole Egadi, Favignana, essendo un’isola, presenta tutte le difficoltà logistiche che ci si può immaginare. Coltivare uva qui a molti può sembrare una follia: è difficile e costoso, eppure il suo ‘terroir’, come dicono gli esperti, è unico e dà un’uva che rende il suo vino differente da ogni altro, e per questo Firriato ha scommesso su questo vigneto per intraprendere una straordinaria ‘viticoltura del mare’. La tenuta Calamoni è l’unica vigna sulle Egadi, uno dei pochissimi vigneti in Italia a trovarsi su un’isola minore.

E qui per voi ecco il mio racconto fotografico di questa indimenticabile esperienza.

Esco da casa alle 5.30 per prendere, insieme ai  vendemmiatori, il primo aliscafo che parte dal porto di Trapani. Giunti a Favignana  gli operai prelevano le bici che l’azienda ha affittato per loro con cui si recheranno al vigneto. Arrivati sul posto ognuno sa esattamente quello che deve fare e si mette all’opera nel silenzio del mattino e della consuetudine di un lavoro antico quasi quanto l’uomo. Io preparo tutta l’attrezzatura fotografica e faccio un giro per la vigna per scegliere le visuali migliori. Guardo l’uva e incontro Tanino, l’agronomo che, come sempre, è presente per studiare da vicino il prodotto della terra su cui esercita tutte le sue conoscenze. Gli chiedo dell’uva, so che è zibibbo, ma mi pare più dorato del solito. Nel frattempo i ragazzi si sono messi a lavorare e Tanino guarda da vicino, assaggia e gira e rigira il grappolo come fosse una gigantesca pepita d’oro. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8764 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8780antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8772Mi dice che effettivamente stanno vendemmiando un po’ tardi: avevano previsto di raccogliere l’uva una settimana prima, ma il tempo aveva fatto le bizze e l’isola per qualche giorno era rimasta tagliata fuori dai collegamenti, non era stato possibile far arrivare trattori e operai prima. Questo è il prezzo da pagare all’isola: tornare a seguire la natura accettando senza far storie le sue leggi. Meglio, mi dice con la convinzione di chi non può essere contraddetto, quel poco d’uva che stiamo perdendo rende migliore quella che raccogliamo oggi, conclude come una sentenza.

Mi metto all’opera e noto subito che oggi gli operai sono meno concentrati del solito, l’atmosfera è più gioviale delle altre vendemmie. Capisco, dal loro occhieggiare verso la strada che costeggia la tenuta, che tanta allegria è dovuta alla presenza di molte turiste che abbronzate e poco coperte passano in bicicletta. Abituati a lavorare nelle campagne le straniere bellezze in bici allietano inusualmente il loro lavoro. Sorrido anch’io udendo una loro battuta maschile e mi antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_AAA1399chiedo se questa distrazione influenzerà negativamente o positivamente il lavoro. Presto il caldo e la fatica si fanno sentire e le pause di silenzio che pian piano diventano sempre più lunghe mi rispondono che la presenza delle turiste non avrà conseguenza alcuna sul raccolto perché gli operai ormai sono sempre più concentrati nel loro atavico gesto. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8745 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8915 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8877Ogni tanto qualcuno si ferma a bere un sorso d’acqua che il termos fatica a conservare fresca.antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9013Quello che mi colpisce maggiormente di questo vigneto è la sua estrema prossimità al mare: è stupefacente come la pianta resista al ‘salmastro’. La vigna è così vicina da avere nelle prime file un manto di alga posidonia sul terreno. So che la posidonia ha grandi proprietà benefiche per l’organismo umano e mi convinco che questi depositi contribuiscano a rendere l’uva che stanno raccogliendo e il suo vino davvero speciali. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8838antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8845

La giornata scorre via velocemente tra sudore e fatica, sebbene io non abbia da tirare su le cassette in legno piene d’uva come gli operai, i tanti chili di attrezzatura fotografica addosso e il saltellare da una pare all’altra della vigna sta facendo dolere anche i miei muscoli. Il sole non dà tregua e il blu del mare lì a due passi con i turisti che sguazzano felici è più crudele di quanto immaginassi.

A fine mattinata si è raccolta già abbastanza uva da fare il primo dei due carichi della giornata e i ragazzi sembrano aver riconquistato il buon umore delle prime ore del giorno. L’idea della pausa pranzo sicuramente dà quel guizzo di energia per tornare a sorridere e a scherzare prendendosi bonariamente in giro come tra camerati.antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9051antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9029antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8928 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8992antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC8960 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9077 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9096

Caricato il camion si fanno appena 200 metri e si raggiunge l’approdo dove c’è già la barca che ci aspetta. Gli operai in pochissimo tempo organizzano una perfetta catena umana con cui velocemente trasferiscono il succoso carico. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9114 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9119 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9175 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9179 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9189 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9196 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9197 Enzo, che coordina la squadra dei lavoratori, è molto soddisfatto del lavoro fino adesso eseguito. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9229antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9202Salutiamo la barca salpare con le dorate uve verso il porto di Trapani. Lì ci sarà un altro camion della cantina ad attendere. Mentre vediamo il carico allontanarsi Enzo mi suggerisce di andare a Cala Burrone, è un punto sopraelevato e da lì potrò fotografare la barca con lo zibibbo al suo passaggio.

Arriviamo sullo strapiombo, mi apposto con tutta l’attrezzatura e dopo pochi minuti, come ci fossimo perfettamente coordinati, avvisto l’imbarcazione che si avvicina. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_AAA1461E’ uno spettacolo incredibile, il blu cobalto del mare è brillante e la trasparenza dell’acqua fa vedere perfettamente l’ombra dell’imbarcazione sebbene ci siano molti metri d’acqua tra la ghiglia e il fondale sabbioso. Favignana non si smentisce mai e anche oggi conferma ancora una volta la straordinaria bellezza che l’ha resa una delle destinazioni turistiche più richieste degli ultimi anni.antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9251 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9258 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9267 antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9248Gli acini nelle cassette brillano come pepite in mezzo all’immenso blu. Il timoniere ci avvista e accenna un sorriso prima di allontanarsi verso il largo e riprendere il viaggio che porterà il pregiato zibibbo a Trapani.antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_AAA1467-Edit

Con gli occhi ancora abbagliati da tanto colore lascio Favignana e prendo l’aliscafo per il ritorno. Arrivato al porto di Trapani attendo un quarto d’ora e arriva la barca. Altri operai della Firriato sono là ad aspettare con me e, non appena le funi vengono assicurate alle bitte, ci si mette all’opera per trasferire il carico sul camion che finalmente lo porterà nelle cantine affinché diventi il famoso vino Firriato. antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9329antoniopistillo.com_14SettembreFirriatoGiorno8_DSC9311Spesso beviamo un  bicchiere di vino preoccupandoci solo del sapore che ha e dell’allegria che ci regala, in verità dietro ad ogni sua goccia c’è fatica, organizzazione, costanza e, come in questo caso, passione e coraggio.

Alla salute gente! e spero che abbiate apprezzato le foto con cui ho cercato di raccontarvi come eroicamente certe aziende siciliane, puntando sul lavoro e sull’amore per la terra, stanno conquistando apprezzamento in tutto il mondo.

Un grazie sentito ai vendemmiatori di Firriato che, nella fatica e nel sudore, hanno con simpatia e affetto sopportato che gli stessi intorno come una fastidiosa ape che si poggiava ripetutamente a succhiare il succo della loro bellezza di uomini a lavoro.

 

P.S.

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10 Comments on “Vendemmia a Favignana

  1. Come al solito BRAVISSIMO❗❕❗ Complimenti davvero! É la prima volta che vedo (e leggo) un servizio su una vendemmia ed é come se davvero avessi sentito i profumi di quella terra e dell’uva…

  2. Io a vendemmiare da piccola con i miei genitori e nonni ci andavo… ed erano così i volti sudati e stanchi, ma orgogliosi dei frutti e del raccolto… il mare lo vedevamo ma non era come a Favignana… era un pò più distante!!

    Sei un talento della fotografia e i “Firriato” hanno scelto il meglio, sempre e solo complimenti!

  3. Antonio le foto sono commoventi. La dignità del lavoro dell’uomo esaltata dalla bellezza dei luoghi

  4. Stupendo reportage. Complimenti. E’ un piacere vedere le tue foto. Sono una fotografa per hobby e adoro vedere e seguire fotografi come te! Anch’io sono marsalese come te e questo della vendemmia mi tocca ancora più da vicino perchè anch’io produco vino, il nobile Vino Marsala!
    Ad maiora semper!

    • Foto-amatrice e viticultrice… insomma era proprio il post per te! 😉

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