Khao Sok, Parco Nazionale, Viaggio in Thailandia

Mi sveglio al mattino presto a causa di preoccupanti rumori sul tetto e alle finestre, mi giro verso Daniela e vedo che ha gli occhi spalancati, mi dice che non dorme da mezz’ora a causa di quello strano trambusto. Ascolto meglio: sono sicuramente  le scimmie che provavano ad entrare. Sentirle muoversi sul soffitto provando ad indovinare i loro spostamenti sul tetto di legno mi dà come la sensazione di essere in trappola ed avere il nemico che sta per fare irruzione. Qualche raggio di luce attraverso le assi…

Scimmia, Khao Sok, Thailandia

Ci alziamo con una certa calma, ci prepariamo, io cerco di infilare anche le cose che avevo lasciato ad Umberto senza far scoppiare il mio zaino da spalla e andiamo al Ciao Bella che è a 20 metri. Là però dobbiamo aspettare che Namwhan torni dal mercato con lo scooter affinché Umberto abbia il mezzo per accompagnarci a prendere il bus per Suratthani. Io ne approfitto per lavorare un po’, ieri non sono riuscito a pubblicare la giornata 12 e voglio portarmi avanti lavorando sul giorno 13. L’intenzione…

Anche oggi si viaggia e ci spostiamo un’altra volta.  Sembra quasi che siamo dei fuggitivi e stiamo cercando di far disperdere le nostre tracce. Paghiamo la stanza e a piedi, con i pesanti zaini in spalla, ce ne andiamo alla fermata dove speriamo di riuscire a prendere il bus per Suratthani. Da là prenderemo un altro mezzo per Khanom affinché io possa recuperare parte dei miei vestiti che ho lasciato da Umberto per alleggerire un po’ il mio zaino… a dire la verità non ho per niente voglia…

La sveglia suona alle 6.30. L’orario nel quale dovrebbero venirci a prendere è fissato alle 7.20, l’isola Surin non è dietro l’angolo. Ieri (dovrei dire oggi) sono andato a dormire alle due e mezza passate per pubblicare l’ultima puntata del blog, sono completamente in coma. Mi alzo inciampando su una borsa e spengo la sveglia, mi rimetto a letto e mi addormento di nuovo. Sto già riprendendo a sognare che sento la voce allarmata di Daniela: mi dice che sono le sette e venti, l’escursione! Dai, dai! veloce….

Raccolgo tutto, do uno sguardo in giro per assicurarmi di non dimenticare nulla e saluto la capanna che mi ha regalato due giorni di emozioni, nel bene e nel male. Monto sulla moto con lo zainone dietro e quello più piccolo (ma non meno pesante) davanti e vado a fare il check-out più veloce della mia vita. Non scendo nemmeno dallo scooter, dalla sella porgo le chiavi all’implacabile che sta alla reception e ci salutiamo. Bellissimo, niente documenti, registrazioni, carte di credito né prima né dopo. Che vita…

Alle 7  e un quarto sono già in piedi, niente mal di testa, bene. Vado in bagno e appena mi seggo sulla tazza il mio occhio cade sul sifone del lavandino di fronte. Non posso crederci: poggiata beatamente sul tubo di scarico c’è una rana! Alla faccia della natura, bisbiglio. E’ diversa da come le ho sempre viste in Italia, è più paciocca ed assomiglia ad una di quelle riproduzioni in legno che si vedono sulle bancherelle di tutto il mondo. Mi alzo dalla tazza coll’intenzione di recuperare…

Apro gli occhi 5 minuti prima che suoni la sveglia. Ho mal di testa, non è fortissimo però si fa sentire, non capisco il motivo, ieri ho bevuto in tutta la giornata due birre piccole, non può essere l’alcool. Vado in bagno e vedo due scarafaggi a zampe in aria, uno grosso e l’altro piccolino. Mi rendo conto con estremo piacere che lo scudo spaziale sta continuando a funzionare e il bagno sta diventando una sorta di luogo quasi sacro dove gli insetti moribondi vanno agonizzanti a spendere…

Questo è il foto-diario del mio viaggio in Tailandia, se vuoi leggerlo dall’inizio e/o vuoi avere dettagli tecnici fotografici vai al giorno zero. Nel post di oggi vi racconto della mia visita a Cave beach e Railway beach, due spiagge vicino ad Ao Nang.   Suona la sveglia alle 7.15 e io non ho nessuna voglia di alzarmi. Ho la tentazione di rinviare per la seconda volta la visita alle spiagge e dormire fino a mezzogiorno, ma poi mi ricordo che c’è il trasloco nella mia nuova sistemazione da fare. Mi alzo muovendomi come un…

Questo è il foto-diario del mio viaggio in Tailandia, se vuoi leggerlo dall’inizio e/o vuoi avere dettagli tecnici fotografici vai al giorno zero. Nel post di oggi mi trovo un’altra sistemazione sempre ad Ao Nang e mi faccio un giro per scattare qualche foto della località.   All’una del pomeriggio apro gli occhi. Sebbene 5 ore di sonno per me non siano il massimo, mi alzo subito dal letto perché non vorrei sballare completamente i miei bioritmi. La visita alle spiagge vicine è saltata ma la voglio comunque fare domani. La mia tabella…

Questo è il foto-diario del mio viaggio in Tailandia, se vuoi leggerlo dall’inizio e/o vuoi avere dettagli tecnici fotografici vai al giorno zero. Nel post di oggi vi racconto la mia visita a Ban Yot Luan per conoscere la famiglia tailandese di Umberto e vedere una piantagione di caucciù e come si lavora la gomma naturale, cocco e come si lavora il caucciù naturale. Sempre in questo post vi parlo del mio viaggio per raggiungere Ao Nang sulla costa occidentale della Tailandia.   Umberto bussa puntuale alle 5. Visto che non sto dormendo è…